Il prossimo 1.1.2024 scatterà l’obbligo generalizzato di emissione di fattura elettronica, anche per i soggetti ad oggi ancora esclusi, quali gli enti non commerciali che applicano le disposizioni della L. 398/1991.
Tali soggetti sono stati esclusi dall’obbligo di emissione della fattura elettronica fino alla fine del 2023, se l’ammontare dei loro ricavi o compensi (ragguagliato ad anno) relativo all’anno 2021, non avesse superato l’importo di euro 25.000.
L’obbligo di fattura elettronica sc...
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398/91
Onlus e Iva, c’è il rinvio
Un emendamento al decreto legge n. 51/2023 approvato dalla Camera che ora passa al Senato prevede che le associazioni entreranno nel perimetro dell’Iva dal 1°luglio 2024 e non dal 1°gennaio 2024.
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Chiarimenti sulle condizioni per l’accesso ai benefici fiscali
Sentenza n. 1327/2022 dell’11.07.2022 CTP BARI ha annullato tre avvisi di accertamento relativi ad Ires, Iva ed Irap per l’anno di imposta 2015.
L’Agenzia delle entrate aveva presupposto che la Associazione non avesse titolo a godere del regime 398/1991.
Spesso la Agenzia E. valuta l’eventuale mancato diritto a godere delle agevolazioni della legge come ondizione che farebbe venir meno il diritto a godere di tutte le agevolazioni previste per ASD/SSD.
Ogni agevolazione è autonoma,...
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Interpello 393 attività didattica, leggere attentamente
Risposta all'interpello n. 393 del 27 luglio 2022
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ASD che APS è possibile
E' possibile e può essere una soluzione per le associazioni che sviluppano tante attività diverse.
Gli entri che applicheranno questo vantaggio potrasnno utilizzare le peculiarità e le agevolazioni previste dalle leggi per entrambe le tipologia.
L’associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale è una associazione complessa.
Da evitare l'applicazione generale in quanto ciascuna attività svolta va verificata caso per caso alla legge di riferimento e va gestita fiscalmente in m...
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398/91 con limiti applicando il principio di cassa
Con lì'ordinanza n. 22440 di pochi giorni fa la Corte di cassazione ha stabilito che per accedere al regime tributario agevolato previsto dalla legge n. 398/91 per gli enti associativi senza fini di lucro, vale il principio di cassa.
Occorrendo determinare il rispetto del limite annuo di ricavi, fissato dalla legge per l’ammissione al regime speciale, rientrano quelli incassati e non quelli semplicemente fatturati.
La Corte ha confermato quanto espresso dai colleghi di merito che avevano r...
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Le SSD che optano per la qualifica di Impresa sociale.
Gli enti sportivi dilettantistici, ricorrendone i presupposti, possono assumere anche la qualifica di enti del terzo settore, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera t), del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e di impresa sociale, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera u), del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112.
In tal caso, le norme D.lgs. n. 36/2021 trovano applicazione solo in quanto compatibili. Per le I.S. l’iscrizione nell’apposita sezione del Registro delle Impres...
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La SSD che non opta per la qualifica di impresa sociale
La recente disciplina dettata per gli enti sportivi dilettantistici stabilisce che gli stessi possono assumere una delle seguenti forme giuridiche:
associazione sportiva priva di personalità giuridica;
associazione sportiva con personalità giuridica di diritto privato;
società di cui al libro V, Titolo V, del codice civile.
Le SSD potranno quindi assumere la qualifica forma di società per azioni o di società a responsabilità limitata e sarà obbligatoria la nomina del collegio sinda...
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RIFORMA DELLO SPORT – Trattamento tributario – parte VI°
Il decreto legislativo conferma:
la non applicabilità della ritenuta del 4% sui contributi a favore di ASD e SSD;
gli atti costitutivi e di trasformazione delle ASD, SSD, FNS, EPS soggetti all’imposta di registro in misura fissa;
il corrispettivo in denaro o in natura erogato in favore delle ASD e SSD costituisce, per il soggetto erogante, fino ad un importo annuo complessivamente non superiore a 200.000 euro, spesa di pubblicità;
adozione della L.398/1991;
attività commerciali ...
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Contro il CTS – i regimi esclusi e quelli previsti
Gli enti associativi diversi dalle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) dovranno valutare l’impossibilità di applicare il regime forfetario di cui alla Legge 16 dicembre 1991, n. 398, per le attività commerciali a partire dal periodo di imposta successivo all’autorizzazione della Commissione europea sulle misure fiscali e comunque non prima del periodo di imposta successivo all’operatività del RUNTS.
La Legge 16 dicembre 1991, n. 398, era inizialmente riservata alle sole associazioni ...
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