REGIME FISCALE AGEVOLATO – LEGGE 398/91 SOLO PER ASD SSD

La riforma del Terzo settore prevede l’uscita di scena del regime fiscale agevolato che per vent’anni ha caratterizzato le organizzazioni non lucrative.
Il debutto dei nuovi regimi fiscali di tassazione è tuttavia subordinatol via libera della Commissione europea e la creazione del Registro unico nazionale del Terzo settore, prevista per l’inizio del 2019.
Il 2018 è dunque l’ultimo anno nel quale le Onlus possono adottare il “vecchio” regime e sono chiamate a decidere a quale delle sette sezioni del Registro unico si iscreveranno, in base alla loro organizzazione e in base alla tipologia e consistenza delle loro entrate.
Iscriversi, innanzitutto non è obbligatorio ma le organizzazioni che non lo faranno rinunceranno ai nuovi regimi fiscali agevolati e all’attribuzione del cinque per mille dell’Irpef.
Rischiano poi la devoluzione del patrimonio ad altri enti non lucrativi.
Gli enti e per loro i consulenti stanno valutando la veste che converrà adottare.
Il Registro unico del Terzo settore prevede sette forme associative tra le quali scegliere:
organizzazione di volontariato,
associazione di promozione sociale,
ente filantropico,
impresa sociale,
rete associativa,
società di mutuo soccorso,
altro ente del terzo settore (resto del mondo meno le ASD).

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